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19 gennaio, 2011

La Luna del Lupo

Robbie Robertson - Coyote Dance
Secondo il Calendario Lunare, adesso (4 gennaio - 3 febbraio 2011) siamo nella Luna del Lupo.
Dai Nativi Americani, questo animale veniva considerato simbolo del potere, venerato come una guida e considerato come compagno e fratello. I cacciatori invocavano il suo spirito per farsi aiutare dal suo animo battagliero e dai suoi sensi acutissimi.
Questa Luna ci invita ad approfondire e sperimentare le analogie che abbiamo con questi fieri animali e le loro abitudini.
Nel periodo invernale, mentre la neve e i ghiacci proteggono i semi sotto terra, e la natura sembra addormentata, la caccia è ridotta e i lupi si rinchiudono nelle tane e trascorrono il tempo in ambito familiare.
Anche per gli uomini gennaio è un ottimo periodo per dedicarsi alla famiglia: abbiamo già dedicato molto tempo alle attività sociali durante le festività. Ora possiamo prendere una pausa e occuparci della tana e di chi la condivide con noi, adulto o cucciolo che sia.
Accendiamo il camino oppure riscaldiamo il soggiorno con una luce morbida e un nuovo plaid sul divano e dedichiamo un po' di tempo a "sentire" la famiglia e sorriderle. È tempo di giocare con i piccoli, discorrere con gli adulti, leggere dei racconti. Proviamo almeno per un poco a chiudere la tana (magari evitando anche di vedere troppa televisione) e sentiamo il polso della vita domestica.

Come i lupi insieme si riscaldano conservando le energie per tornare a uscire all’aperto alla fine dell’inverno, anche noi possiamo cercare la nostra forza nel calore e nell’amore del nostro gruppo più intimo, nella cerchia ristretta, in vista delle fatiche delle prossime stagioni.  
(da www.ilcalderonemagico.it)

13 gennaio, 2011

Oroscopo 2011

12 gennaio, 2011

Capodanno 2011 nel mondo

Roma (Italia)
Sidney (Australia)
San Paulo (Brasile)
Edimburgo (Scozia)
Comanesti (Romania)
Rio de Janeiro (Brasile)

03 gennaio, 2011

I Re Magi

 
La notte era senza luna; ma tutta la campagna risplendeva di una luce bianca e uguale come il plenilunio, poiché il Divino era nato; dalla campagna lontana i raggi si diffondevano....
Il Bambino Gesù rideva teneramente, tenendo le braccia aperte verso l'alto, come in atto di adorazione; e l'asino e il bue lo riscaldavano col loro fiato, che fumava nell'aria gelida.
La Madonna e San Giuseppe di tratto in tratto si scuotevano dalla contemplazione, e si chinavano per baciare il figliolo.
Vennero i pastori, dal piano e dal monte, portando i doni e vennero anche i Re Magi. Erano tre: il Re Vecchio, il Re Giovane e il Re Moro.
Come giunse la lieta novella della natività di Gesù si adunarono.
E uno disse:
"È nato un altro Re. Vogliamo andare a visitarlo?"
"Andiamo" risposero gli altri due.
"Ma con quali doni?"
"Con oro, incenso e mirra".
Nel viaggio i Re Magi discutevano animatamente, perché non potevano ancora stabilire chi, per primo, dovesse offrire il dono.
Primo voleva essere chi portava l'oro. E diceva: "L'oro è più prezioso dell'incenso e della mirra; dunque io debbo essere il primo donatore".
Gli altri due alla fine cedettero. Quando entrarono nella capanna, il primo a farsi innanzi fu dunque il Re con l'oro.
Si inginocchiò ai piedi del bambino; e accanto a lui si inginocchiarono i due con l'incensi e la mirra.
Gesù mise la sua piccoletta mano sul capo del Re che gli offerse l'oro, quasi volesse abbassarne la superbia. Rifiutò l'oro; soltanto prese l'incenso e la mirra, dicendo: "L'oro non è per me!".
Gabriele D'Annunzio

02 gennaio, 2011

Filastrocca di Capodanno

Filastrocca di capodanno: 
fammi gli auguri per tutto l'anno: 
voglio un gennaio col sole d'aprile, 
un luglio fresco, un marzo gentile; 
voglio un giorno senza sera, 
voglio un mare senza bufera; 
voglio un pane sempre fresco, 
sul cipresso il fiore del pesco; 
che siano amici il gatto e il cane, 
che diano latte le fontane. 
Se voglio troppo, non darmi niente, 
dammi una faccia allegra solamente.
                                        G. Rodari

01 gennaio, 2011

2011!

Buon 2011 a tutti!

Per una cena speciale

Zampone con le lenticchie

INGREDIENTI
Per 6 persone
  • 500 g di zampone
  • 1/2 kg di lenticchie di Castelluccio
  • sale q.b.
  • 1 cipolla
  • 2 gambi di sedano
  • 2 cucchiai di olio di oliva
  • 50 g di pancetta tritata fine
Sciacquate benissimo lo zampone e punzecchiatelo con una forchetta. Avvolgetelo in un panno da cucina, legatelo e mettetelo a cuocere in acqua fredda in una pentola in cui entri comodamente. Fatelo bollire piano. Passate 2 ore almeno scolatelo, liberatelo dal panno di cucina e tenetelo in caldo avvolto in carta di alluminio. Non buttate via l’acqua di cottura: vi servirà per le lenticchie.
PER LE LENTICCHIE
Lessate le lenticchie in acqua salata con il sedano e mezza cipolla. Quando sono cotte, dopo qualche ora, scolatele togliendo il sedano e la cipolla. In una padella fate imbiondire nell’olio la cipolla rimasta che avrete tritato e la pancetta. Aggiungete le lenticchie, bagnatele con 2 mestoli dell’acqua di cottura dello zampone e fatele bollire piano, piano in modo che possano insaporirsi bene ed assorbire tutto il liquido.
Al momento di servire versate le lenticchie ben calde sul piatto di portata e sopra accomodateci le fette di zampone. 

Se vuoi trovare altre ricette, vai su http://www.mangiarebene.com/